Ogni piattaforma ha una propria identità e un proprio pubblico. Anche se gli utenti possono essere gli stessi, quando sono online scelgono di accedere a Facebook piuttosto che a YouTube a seconda dell’esigenza che devono soddisfare. Studiando questa esigenza possiamo dare al nostro pubblico ciò che sta cercando attirandone quindi l’attenzione e aumentandone la fiducia nei nostri confronti.
Il pubblico di Facebook
Facebook è il regno della distrazione e della casualità dei contenuti. Il più delle volte si accede al social in mobilità, molto spesso in bagno, comunque quasi sempre attraverso lo smartphone, quindi attraverso il player piccolo quando parliamo di video. Già questo ci fa capire che le scritte nel nostro contenuto non possono essere troppo piccole, altrimenti risulteranno di difficile o impossibile lettura da parte dell’utente. Questo social, proprio per le caratteristiche della sua fruizione, vuole contenuti leggeri e solo (SOLO) brevi. Qui, a causa dell’autoplay muto, sono rilevanti anche i contenuti senza audio e senza sigle. Ricorda: l’attenzione è massima solo per i primi 5 secondi, ma in generale cerchiamo di tenere il video entro 1 minuto!
Il pubblico di YouTube
YouTube è quasi all’opposto: qui si è nel regno dell’attenzione e dell’intenzionalità nella ricerca. Il pubblico di questa piattaforma vuole, molto spesso, contenuti elaborati. Questi possono essere lunghi o brevi (a ciascun video il suo tempo, ricordi?). Se su Facebook i video sono legati al momento, su YouTube vincono gli evergreen!
Quindi che fare?
Il segreto sta nel montaggio: per le due piattaforme non servono video diversi, servono solo approcci diversi.
La tua opinione
Abbiamo visto che, anche se gli utenti sono gli stessi, la loro esperienza cambia a seconda della piattaforma in cui si trovano quando visualizzano il nostro contenuto. Quali sono i tuoi consigli per soddisfare il pubblico di YouTube e Facebook?