Abbiamo già visto come uno dei settori dalla crescita portentosa è quello dei video online, con milioni di persone che ogni giorno guardano video tramite i social network o su siti come Youtube. Se hai un’associazione, tutte queste persone e tutte queste attività rappresentano un potenziale che non puoi permetterti di perdere. Ma come far risaltare il tuo video su YouTube? Qui i miei 9 consigli.
1. L’orario di pubblicazione
Prima di pubblicare il tuo video, cerca di analizzare i dati che YouTube ti fornisce. Cliccando sulla foto del tuo profilo in alto a destra, apri YouTube Studio e da lì Analytics nella colonna di sinistra. A questo punto, nella parte centrale della pagina, vicino a Panoramica, Copertura e Coinvolgimento, troverai Pubblico. Cliccando e scorrendo verso il basso avrai davanti una pagina come questa.
Senza usare strumenti a pagamento, YouTube ti fornisce i dati del tuo canale divisi per orari e giorni. Le barre il viola scuro indicano gli orari in cui “moltissimi tuoi spettatori sono su YouTube” e quindi avranno la possibilità di vedere il tuo video. Nel caso del mio canale l’orario di pubblicazione migliore è senza dubbio tra le 19.00 e le 22.00. Ciò vuol dire che almeno quaranta minuti prima mi devo collegare a YouTube per caricare e lavorare il mio video.
2. La Search Engine Optimization (SEO)
Sì, anche i video YouTube hanno una propria SEO da tenere in considerazione. Premettendo che il nostro video dovrebbe essere pensato e creato in base alle parole chiave che vogliamo utilizzare, in questo articolo spiego come usare i cosiddetti metadati per fare SEO su YouTube. Non dimenticarti mai di usare la parola chiave principale nel titolo e di includere quante più parole chiave possibili nella descrizione del tuo video, pur mantenendo frasi naturali e fluide. Se il primo a scansionare i tuoi contenuti è un robot, ricordati sempre che l’utente finale è una persona!
3. Cerca di aumentare il tuo punteggio SEO
Ti starai chiedendo: “Ok, ma come faccio a capire qual è il mio punteggio SEO?”. Per trovarlo dobbiamo scaricare un’estensione gratuita per il nostro browser. Si chiama VidIQ ed ha anche un piano in abbonamento che al momento però non ci interessa. Una volta scaricato ed installato, nella pagina di caricamento dei video troverete, nella colonna di destra, un box come questo:
Man mano che aggiungerete tag, titolo e descrizione al vostro video, il box ci mostrerà il nostro punteggio SEO per assicurarci che il nostro video abbia la massima visibilità. Naturalmente dobbiamo puntare ad arrivare ai 100 punti, cosa per nulla semplice se vogliamo anche garantire corrispondenza tra i tag e ciò che effettivamente l’utente troverà nel video. Accontentiamoci di non scendere mai sotto i 60 punti.
P.s. aggiungere tag su tag non è sempre una buona idea. Man mano che li inserite noterete che alcuni tag fanno crollare il vostro punteggio.
4. La miniatura
La miniatura è l’immagine di anteprima del video che YouTube ti mostra quando cerchi un video. Una volta caricato il tuo contenuto, YouTube ti propone alcune anteprime pescando dai frame del video. Ovviamente sta a noi cambiarle. Abbiamo infatti la possibilità di caricare una nostra immagine personalizzata e quindi… facciamolo!
Se non siamo esperti di grafica, uno strumento gratuito online per creare le miniature è sicuramente Canva.com. Una volta registrato, clicca su Crea nuovo progetto, nella colonna sinistra, e poi con lo strumento di ricerca scegli Miniatura Youtube. Da qui puoi scegliere un progetto modificabile oppure costruire la tua miniatura da zero.
5. Le schede
Sempre nella fase di caricamento del video, non dimenticarti di aggiungere le schede. Nel pannello di caricamento trovi il bottone per inserirle nella colonna di destra. Inserirle nei momenti appropriati serve a collegarci ad altri video che riteniamo possano essere pertinenti per chi sta guardando il nostro contenuto.
6. Le playlist
Aggiungiamo sempre il nostro video in una playlist, privilegiando quelle già esistenti e creandone nuove solamente se l’argomento che trattiamo è completamente estraneo a ciò che abbiamo pubblicato in passato, cosa che comunque non dovrebbe succedere perché prima di creare un canale YouTube dovremmo avere ben chiaro qual è la nicchia alla quale ci stiamo rivolgendo.
7. Le schermate finali
Prima della chiusura del nostro video, non dimentichiamoci di inserire le schermate finali, quindi rimandi ad altri video e l’invito all’iscrizione al canale. Sempre tramite Canva.com possiamo creare anche delle schermate Outro, che però dovremmo già includere in fase di montaggio.
Attenzione ai tempi! La chiusura deve essere breve e puntuale. Le persone che guardano il tuo video capiscono quando si sta per chiudere e solitamente interrompono la visione rapidamente. Se ti allunghi troppo con la chiusura del video, rischi che non vedano le tue schermate finali e quindi le tue call to action.
8. La socializzazione
Il video è pubblicato quindi abbiamo finito, no? La risposta è “no”. Ora spetta a noi socializzarlo attraverso qualsiasi nostro canale. L’algoritmo di YouTube inizia a lavorare solo se si accorge che a qualcuno effettivamente interessa quel contenuto, quindi… sta a te girare la chiave della macchina e spingere l’acceleratore.
9. I commenti
Uno degli obiettivi che dobbiamo porci su YouTube, così come su tutti gli altri social e con le nostre email, è quello di fidelizzare. Su YouTube possiamo fidelizzare creando una community da agganciare attraverso i sondaggi (vedi punto 5) e attraverso gli scambi nei commenti. Cerchiamo di tornare spesso sul nostro contenuto e di rispondere a tutti.
La tua opinione
Abbiamo visto che anche la pubblicazione di un video segue delle proprie regole. Queste sono quelle che seguo io. Quali sono i tuoi consigli per creare engagement su YouTube?